Dott.ssa Elvira Marti

Biologa nutrizionista

Torino Biella Borgosesia Ivrea

Informazioni sul test

Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse al cibo, di tipo non tossico, differenti dalle allergie poiché non coinvolgono il sistema immunitario, e gli effetti non sono quasi mai immediati. Per questo motivo risulta difficile correlare gli effetti con una determinata assunzione di cibo avvenuta precedentemente.

I sintomi in forma più o meno lieve possono essere: stanchezza, gonfiore addominale, cefalee, nausea, asma, diarrea, meteorismo, dolori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari, riniti, congiuntiviti. Inoltre si possono avere modificazioni cutanee del tipo di orticaria, pelle secca, eczemi, dermatiti o psoriasi.

Per l’analisi delle intolleranze alimentari utilizzo il test Leuco-citotossico che attraverso un prelievo di sangue, permette di valutare in laboratorio l’interazione tra i leucociti e gli estratti di differenti alimenti, osservando quelli ai quali l’organismo è intollerante.

È una metodica selettiva, poiché individua un numero contenuto di alimenti, evitando al paziente di doverne sospendere molti inutilmente.

Essendo un test eseguito a microscopio, il risultato può dipendere da chi esegue l’analisi, pertanto è fondamentale che venga eseguito da personale qualificato che abbia maturato una buona esperienza nell’analisi cellulare. Un’analisi eseguita in modo superficiale o poco competente, può portare a risultati parziali o nulli. Un altro aspetto che influenza l’attendibilità del risultato è l’utilizzo di kit diagnostici di qualità.

Normalmente prima di consigliare il test per le intolleranze, eseguo un’indagine finalizzata a valutare l’effettiva correlazione dei sintomi, tenendo conto delle azioni già eseguite in passato per diagnosticare e risolvere i problemi stessi.

Ciò che normalmente non consiglio è l’utilizzo del test finalizzato al dimagrimento, poichè, sebbene sovente capiti di avere una riduzione importante del peso, questa non è quantificabile a priori. Per perseguire questo obiettivo, la strada più efficace resta comunque la formulazione di una dieta basata sui parametri fisiologici.

Personalmente il riscontro che ho dal test leuco-citotossico è molto positivo, poichè nell’ambito delle simantologie descritte sopra, laddove questo test si prospetta indicato, si possono ottenere ottime percentuali di successo, andando a risolvere, talvolta, problemi con i quali si convive da mesi o anni.

Per eseguire il test sono necessari 2 incontri:

  • Durante il primo incontro eseguo un’indagine finalizzata al test e il prelievo.
  • Durante il secondo consegno i risultati delle analisi, che eseguo personalmente in laboratorio, e fornisco le indicazioni nutrizionali a supporto della dieta ad eliminazione. E’ necessario infatti, che a fronte dell’eliminazione di uno o più alimenti, l’alimentazione non divenga sbilanciata.

 

Sono previsti in seguito due controlli per monitorare l’andamento e valutare il reintegro dagli alimenti sospesi.

Su richiesta, oltre agli alimenti è possibile verificare le intolleranze nei confronti di farmaci, additivi, muffe, cosmetici e conservanti.