Informazioni sul test
Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse al cibo, di tipo non tossico, differenti dalle allergie poiché non coinvolgono il sistema immunitario, e gli effetti non sono quasi mai immediati. Per questo motivo risulta difficile correlare gli effetti con una determinata assunzione di cibo avvenuta precedentemente.
I sintomi in forma più o meno lieve possono essere: stanchezza, gonfiore addominale, cefalee, nausea, asma, diarrea, meteorismo, dolori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari, riniti, congiuntiviti. Inoltre si possono avere modificazioni cutanee del tipo di orticaria, pelle secca, eczemi, dermatiti o psoriasi.
Per l’analisi delle intolleranze alimentari utilizzo il test Leuco-citotossico che attraverso un prelievo di sangue, permette di valutare in laboratorio l’interazione tra i leucociti e gli estratti di differenti alimenti, osservando quelli ai quali l’organismo è intollerante.
È una metodica selettiva, poiché individua un numero contenuto di alimenti, evitando al paziente di doverne sospendere molti inutilmente.
Essendo un test eseguito a microscopio, il risultato può dipendere da chi esegue l’analisi, pertanto è fondamentale che venga eseguito da personale qualificato che abbia maturato una buona esperienza nell’analisi cellulare. Un’analisi eseguita in modo superficiale o poco competente, può portare a risultati parziali o nulli. Un altro aspetto che influenza l’attendibilità del risultato è l’utilizzo di kit diagnostici di qualità.
Normalmente prima di consigliare il test per le intolleranze, eseguo un’indagine finalizzata a valutare l’effettiva correlazione dei sintomi, tenendo conto delle azioni già eseguite in passato per diagnosticare e risolvere i problemi stessi.
Ciò che normalmente non consiglio è l’utilizzo del test finalizzato al dimagrimento, poichè, sebbene sovente capiti di avere una riduzione importante del peso, questa non è quantificabile a priori. Per perseguire questo obiettivo, la strada più efficace resta comunque la formulazione di una dieta basata sui parametri fisiologici.
Personalmente il riscontro che ho dal test leuco-citotossico è molto positivo, poichè nell’ambito delle simantologie descritte sopra, laddove questo test si prospetta indicato, si possono ottenere ottime percentuali di successo, andando a risolvere, talvolta, problemi con i quali si convive da mesi o anni.
Per eseguire il test sono necessari 2 incontri:
- Durante il primo incontro eseguo un’indagine finalizzata al test e il prelievo.
- Durante il secondo consegno i risultati delle analisi, che eseguo personalmente in laboratorio, e fornisco le indicazioni nutrizionali a supporto della dieta ad eliminazione. E’ necessario infatti, che a fronte dell’eliminazione di uno o più alimenti, l’alimentazione non divenga sbilanciata.
Sono previsti in seguito due controlli per monitorare l’andamento e valutare il reintegro dagli alimenti sospesi.
Su richiesta, oltre agli alimenti è possibile verificare le intolleranze nei confronti di farmaci, additivi, muffe, cosmetici e conservanti.